Dalla città alla collina, per poi passare alla pianura. Pavia con la sua provincia era luogo di delizie e di caccia per i Visconti e per gli Sforza, e come dargli torto. Per gli amanti della natura c’è una vastità di luoghi tra cui poter scegliere.
In primis, per coloro che vogliono godersi il verde, ma al contempo le comodità della città, consigliamo di visitare l’orto botanico dell’Università di Pavia.
Fondato nel 1773, l’orto botanico è luogo di ricerca e conservazione, al suo interno contiene collezioni di azzalee, rose, serre tropicali, un erbario e l’arboreto.
Si può proseguire con una visita al museo Kosmos di Storia Naturale.
Restando a Pavia, possiamo immergerci nella natura del Parco del Ticino, che si estende lungo tutto il corso del fiume, anche oltre i confini provinciali.
Allontanandoci dalla città di Pavia, possiamo giungere all’Oasi Lipu Bosco Negri, o giungere al Parco Vernavola, ultimo residuo della riserva di caccia dei Visconti.
Luogo di passaggio che affascina sia i più piccini che gli adulti è l’Oasi di Sant’Alessio.
A Lungavilla troviamo il Parco degli Stagni, invece a Casei Gerola trovia il Parco delle Folaghe.
In Lomellina troviamo il Boschetto di Scaldasole, oppure i giardini inglesi, realizzati alla fine del Settecento per i conti Barbavera.
Risalendo l’appennino si giunge al Giardino Alpino di Pietra Corva e non lontano ci si può imbattere nella Riserva Naturale di Monte Alpe, a ridosso del Monte Penice.
Lasciati cullare dalla natura, a 2 passi da Milano.