La presentazione di “S.T.A.I.” Servizi per un Turismo Accessibile e Inclusivo” (che ricade sulle realtà territoriali di Bergamo e Brescia) intende dare rilevanza al tema del “turismo inclusivo” come leva strategica per valorizzare e incrementare l’attrattività, l’accessibilità e l’accoglienza per tutti. Il progetto diventa l’occasione per proporre un modello anche per le aree montane e lacustri, tradizionalmente ostici dal punto di vista dell’accessibilità e non solo per quelle a connotazione urbana, con aspirazione ultima di replicabilità in altre realtà lombarde. La platea di riferimento è costituita sia da persone con disabilità motoria permanente o temporanea; persone con disabilità sensoriale (visiva e uditiva); persone con disabilità cognitiva; ma anche persone anziane; famiglie con bambini; donne in gravidanza; persone con intolleranze alimentari. L’obiettivo dell’inclusione non è rivolto solo ai turisti, ma anche agli operatori, sia in termini formativi sia promuovendo percorsi di inserimento delle persone con disabilità all’interno della filiera occupazionale nel settore turistico.
La presentazione di “S.T.A.I.” Servizi per un Turismo Accessibile e Inclusivo” (che ricade sulle realtà territoriali di Bergamo e Brescia) intende dare rilevanza al tema del “turismo inclusivo” come leva strategica per valorizzare e incrementare l’attrattività, l’accessibilità e l’accoglienza per tutti. Il progetto diventa l’occasione per proporre un modello anche per le aree montane e lacustri, tradizionalmente ostici dal punto di vista dell’accessibilità e non solo per quelle a connotazione urbana, con aspirazione ultima di replicabilità in altre realtà lombarde. La platea di riferimento è costituita sia da persone con disabilità motoria permanente o temporanea; persone con disabilità sensoriale (visiva e uditiva); persone con disabilità cognitiva; ma anche persone anziane; famiglie con bambini; donne in gravidanza; persone con intolleranze alimentari. L’obiettivo dell’inclusione non è rivolto solo ai turisti, ma anche agli operatori, sia in termini formativi sia promuovendo percorsi di inserimento delle persone con disabilità all’interno della filiera occupazionale nel settore turistico.