1.Molise-Antico Sannio
L'apporto specifico di Via Micaelica Molisana APS allo sviluppo del "turismo dei cammini" passa soprattutto attraverso la creazione, ovvero la strutturazione, dei cammini stessi, con il fine di riportare camminatori e ciclisti lungo gli itinerari storici, economici e religiosi che attraversavano il territorio del Molise-Antico Sannio - ovvero della Provincia Samnii - riscoperti e riqualificati (v. pacchetto !: “camminare-pelalare nella storia”). L'Aps si avvale di risorse specializzate ed opera costantemente in partenariato con altri soggetti pubblici e privati motivati e responsabili, per l'aggregazione e la promozione di reti territoriali, locali e interregionali, con estensioni al Lazio, alla Puglia, alla Campania, e a livello internazionale, essendo la “via micaelica” (o cammino di san michele) un itinerario storico-culturale regionale e “universale”, che abbraccia l’Europa e l’Oriente, dall’Atlantico al Mediterraneo (v. pacchetto 2: “oltre la linea sacra”).
2.In cammino con l'Arcangelo
Il Molise, cuore dell’antico Sannio, custodisce ancora, antropologicamente parlando, una straordinaria forza ancestrale, concettuale e sensoriale, che induce alla “mobilità naturale”. Le concrete esperienze di cammino da noi proposte diventano efficaci veicoli di trasmissione di una diversa e potente immagine del territorio, definita attraverso una operazione culturalmente e scientificamente raffinata e competente. Alla transumanza è collegato tutto un portato di visioni mitiche e religiose. Valga per tutte, il mirabile sincretismo che si realizza già nei primissimi secoli dell’era cristiana tra la figura di Herakles e quella di Mikael. La Via micaelica molisana offre, in tal senso, percorsi esperienziali, particolarmente ambiziosi. I tratturi li lambisce tutti e li attraversa, dalle montagne al mare, alla ricerca di sempre più emozionanti ed antiche percorribilità, quasi ad inseguire idealmente la forza immanente e misteriosa dell’Arcangelo e la sua presenza fulminea e imprevedibile, metafore imperiture dell’eterna lotta fra il Bene e il Male, dualistico sentire, ontologicamente connaturato all’umana specie. Gli itinerari toccano, nel concreto, borghi e luoghi dal forte interesse storico e naturalistico, intrinsecamente vocati alla “mobilità dolce”. E comportano lo sviluppo concomitante dei comparti culturale ed enogastronomico, affidati a specialisti, professionisti, esperti locali, che la solida vocazione di queste nostre terre appenniniche sentono e comprendono profondamente.
