Il tombolo è il merletto a tombolo tipico della città di Isernia ("'re tummarieglie" in dialetto isernino), e di gran parte del Molise. Lavorato a fuselli, rientra nella categoria dei merletti a fili continui.
Ancora oggi, è possibile ascoltare le donne alla lavorazione del tombolo nelle stradine dei centri storici, in primis ad Isernia, soprattutto nelle ore pomeridiane della stagione estiva.
La sua introduzione è di origine antichissima: si presume, infatti, che la diffusione risalga al XIV secolo, ad opera di suore spagnole che alloggiavano nei monasteri di Santa Maria delle Monache e di Santa Chiara in Isernia. La regina Giovanna III d'Aragona amava molto questo tipo di merletti, infatti durante il suo soggiorno nella città apprese la lavorazione da maestre locali.
La cosa che più contraddistingue il tombolo isernino e Molisano, rispetto agli altri è, oltre alla finissima fattura, un tipo di filo prodotto in zona di colore avorio, che rende tutto il lavoro luminoso ed elegante.
La lavorazione è candidata a divenire Patrimonio Immateriale dell’UNESCO.