Il Castello di Santa Severa a pochi chilometri a nord di Roma è tra i borghi più suggestivi del Lazio, un patrimonio di enorme valore storico e culturale, restaurato, valorizzato e restituito alla cittadinanza e agli ospiti italiani e stranieri. Offre, oggi a chi volesse la possibilità di soggiornare, infatti proprio nel Castello vi è un Ostello da favola (14 camere per un totale di 40 posti letto) perfetto per vacanze di giovani e famiglie.
Il Castello baciato dal mare ingloba, all’interno della sua struttura risalente al XIV secolo, una Chiesa paleocristiana della seconda metà del V secolo dedicata appunto alla martire cristiana Santa Severa e la Torre Saracena facente parte del sistema difensivo del litorale laziale contro le invasioni dei saraceni nel IX secolo.
Tutta l’area, però, affonda le sue origini in tempi molto più antichi, all’età del Bronzo. Poi nel VII secolo a. C. fu costruita la città portuale di Pyrgi, uno dei più importanti scali marittimi dell’Etruria e porto principale di Caere, poi Cerveteri, alle pendici dei monti della Tolfa. Oggi non lontano dal Castello, sono visitabili l’area archeologica di Pyrgi (oltre 4.000 visitatori l’anno prima del Covid) e l’antiquarium che conserva importanti reperti venuti alla luce in 40 anni di scavi.
Il Castello di Santa Severa ha iniziato un nuovo periodo della sua storia a partire dal 2017 ed ora dal 27 aprile, con la riapertura dell’area museale (il Museo del Mare e della navigazione antica e il Museo del Castello) tutto il complesso monumentale è pronto a ricevere turisti e ospiti, in piena sicurezza e nel rispetto delle misure di contenimento del Covid.
