IL SISTEMA DEI CAMMINI DEL LAZIO

Il Lazio è la regione dei cammini: itinerari e percorsi rappresentano strumenti strategici di promozione turistica, di conoscenza e valorizzazione, nonché una caratteristica identitaria per i territori. Borghi e paesaggi sono collegati tra loro da una rete di vie che sono il fiore all’occhiello del segmento turistico “slow” e “outdoor”, un turismo lento a misura d’uomo, attraverso il quale riscoprire la vera dimensione del tempo e dello spazio.

Sono antichi tracciati di pellegrinaggio, strade di conquista e di commercio, percorsi di arte e di storia, provenienti dall’Occidente e dall’Oriente europeo, che si intrecciano intorno a Roma, sia come tappa finale, che come passaggio per i pellegrinaggi e i viaggi oltremare.

Attraverso queste aree di strada ci si riappropria di una dimensione autonoma del viaggio, che può anche essere vissuto per se stesso, non solo come strumento per raggiungere una meta. I cammini del Lazio sono anche un volano per portare all’attenzione del turismo internazionale la cultura dell’accoglienza, promuovendo i tanti luoghi di eccellenza del gusto e dell’ospitalità lungo la via.

CAMMINO DI SAN BENEDETTO

Poco più di 300 km, da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo, attraverso il cuore verde dell’Italia: un percorso che muove dall’Umbria, entra nel Lazio, e lo percorre tutto, fino al suo estremo confine meridionale, attaccato alla Campania.

Il Cammino unisce i tre più importanti luoghi benedettini, attraverso carrarecce, sterrate e strade secondarie. Norcia, luogo natale di S. Benedetto; Subiaco, dove il Santo visse trent’anni e fondò numerosi monasteri; Montecassino, dove trascorse l’ultima parte della vita, e diede compimento alla Regola che porta il suo nome.

CAMMINO DI SAN FRANCESCO

Nel 2003 quando è stato inaugurato, il cammino era localizzato solo nel territorio della Valle Santa reatina, in un’area di 80 chilometri. Oggi è stato ampliato a una dimensione interregionale che va da Assisi a Roma o viceversa, attraverso dieci tappe, per rivivere idealmente il cammino umano e spirituale del Santo.

Sono quattro i santuari che fanno parte dell’itinerario originale, idealmente disposti alle quattro estremità di una croce mistica: Fontecolombo, Greccio, Poggio Bustone, La Foresta.

Oltre che a piedi, il cammino si può affrontare a cavallo o in mountain bike, grazie ai maneggi e noleggi che li forniscono, seguendo i sentieri più adatti a queste pratiche sportive, lungo il percorso si trovano le strutture ricettive dove fermarsi per la notte. I santuari, per chi ha problemi fisici o relativi all’età, possono essere raggiunti in automobile o anche con i pullman.

VIA AMERINA 

La Via Amerina nasce come collegamento tra Veio e Ameria, l’attuale Amelia. Punto di accesso privilegiato per Roma, è stata percorsa da numerosi eserciti e per questo presenta ancora torri di avvistamento e castelli. Il percorso della Via Amerina nel Lazio, lungo circa 60 km, passa attraverso territori vulcanici, la Valle Tiberina, boschi, speroni di tufo, corsi d’acqua e antichi reperti di epoca preromana. Oggi è in gran parte percorribile sul tracciato originario dalla valle di Baccano fino ad Amelia. L’accesso è garantito anche tramite servizio pubblico (bus e treni).

VIA FRANCIGENA 

La Via Francigena, che da Canterbury arriva a Roma, è una via maestra percorsa in passato da migliaia di pellegrini in viaggio per raggiungere le tombe e il luogo del martirio dei santi Pietro e Paolo.

Era la più importante delle grandi vie di collegamento che solcarono l’Europa nel Medioevo. Per sette secoli su questa via transitò tutto l’Occidente medievale: è la prima vera strada che unisce l’Europa.

Deve il suo nome al fatto di essere stata utilizzata come via d’accesso al di qua delle Alpi dai Franchi, che ne fecero il più importante collegamento con le regioni del Mediterraneo. Durante il periodo delle Crociate venne percorsa dai Cavalieri Templari che dovevano raggiungere Gerusalemme.

CAMMINO NATURALE DEI PARCHI

Il Cammino Naturale dei Parchi è stato pensato non solo per esperti escursionisti, ma per tutti coloro che vogliono vivere un’esperienza rigenerante per anima e corpo. E’ un viaggio “laico”, attraverso i fondo valle, boschi e monti. E’ un percorso entusiasmante che va da Roma a l’Aquila, per vivere un turismo esperienziale, promuovendo la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.

430 chilometri emozionanti di cammino suddiviso in 25 tappe totali e modulato incontrando 42 Comuni,  lungo l’Appennino Centrale in collegamento fra Lazio (Roma) e Abruzzo (L’Aquila) attraverso quattro Parchi Regionali: quello dell’Appia Antica, dei Castelli Romani, dei Monti Simbruini e dei Monti Lucretili, due Riserve Naturali Regionali, quella del Monte Navegna e Cervia e quella delle Montagne della Duchessa ed infine il Gran Sasso e Monti della Laga. E’ possibile percorrere singole tappe dell’itinerario, grazie alla possibilità di raggiungere la gran parte dei punti di accesso all’itinerario con i mezzi pubblici.

I Cammini del Lazio

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