Percorrere uno dei 18 Cammini Spirituali e Vie di Pellegrinaggio che attraversano l'Emilia- Romagna è un'esperienza sia fisica sia emotiva e spirituale. Si cammina a passo lento sugli antichi tracciati che percorrevano i pellegrini e i viandanti medievali che dal nord dell’Europa raggiungevano a piedi Roma per ottenere l’indulgenza papale. O proseguivano per Gerusalemme. Tutti i sentieri attraversavano sempre l’Emilia Romagna. Oggi non si cammina più alla ricerca di un’espiazione dell’anima, ma per vivere una sensazione unica. Percorrere un’antica Via dei Pellegrini è più di un semplice trekking: è un’esperienza intensa per tornare a contatto con se stessi e vivere un tempo slow. Si scopre il territorio a piedi o in bicicletta, si scoprono chiese medievali, santuari di campagna, sorgenti naturali, alberi monumentali, si dorme nelle strutture lungo il percorso, dove si mangiano i cibi tipici del posto, si stringono contatti con gli abitanti dei borghi.

 Tutto quello che serve è uno zaino leggero, un buon paio di scarpe da trekking, un berretto, senza dimenticare una bottiglia di acqua. Al resto ci pensa la perfetta organizzazione dell’Emilia-Romagna. Tutto il territorio è stato mappato ed è segnalato. Ci sono anche guide e associazioni che accompagnano i viaggiatori. E c’è un sito di riferimento  

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Fra i cammini ci sono la Via Francigena e la Via Romea Germanica, riconosciute dal Consiglio Europeo come “itinerari culturali”. Altri sentieri storici di pellegrinaggio sono la Via degli Abati, la Via della Lana e della Seta, la Via degli Dei, che collega Bologna a Firenze; il Sentiero di Matilde di Canossa sull'Appennino reggiano, la Via di Dante, tra Romagna e Casentino che ripercorre il percorso fatto da Dante Alighieri nel 1300. Panoramica è anche l’Alta via dei parchi, lungo il crinale appenninico dell'Emilia Romagna e della Toscana.

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