Pervasa da una moltitudine di aspetti identitari, la terra d’Abruzzo si caratterizza anche per la presenza di una rete diffusa di piccoli ed antichi borghi dal fascino millenario, in grado di conservare sostanzialmente inalterato nei secoli il loro aspetto originario, scolpiti e fusi nella pietra dura delle montagne alle quali sono spesso aggrappati, restituendo un paesaggio dall’incanto primordiale, in perfetta comunione ed armonia con la natura circostante.
Da Barrea a Santo Stefano di Sessanio nell’Aquilano; da Caramanico Terme a Penne nel Pescarese; da Civitella del Tronto a Campli nel Teramano; da Roccascalegna a Fara San Martino nel Chietino; nel 2020 sono state 24 le località abruzzesi inserite nel club dei Borghi più belli d’Italia, ben 45 quelle riconosciute come Borghi Autentici d’Italia e 7 premiate con la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano; un diffuso e caleidoscopico patrimonio storico, architettonico e culturale, scelto anche come set di grandi produzioni cinematografiche e televisive, anche internazionali, come nel caso del film “The American” (2010) con George Clooney girato tra Castel del Monte, Pacentro, Castelvecchio Calvisio e Sulmona.
Oltre che per un’affascinante struttura urbanistica di frequente caratterizzata dalla presenza di un castello posto alla sommità dell’abitato al quale fanno da contorno una piazza principale dove affaccia il palazzo nobiliare, la chiesa maggiore con l’orologio del campanile ed una serie di case-mura serrate le une alle altre a guisa di fortezza abitata, l’elemento che però rende indimenticabile la visita ad un borgo d’Abruzzo risiede nella possibilità per il viaggiatore di riappropriarsi del proprio tempo, godendo del privilegio di vivere un’esperienza a misura d’uomo che permette di riscoprire sensazioni ormai dimenticate come quella di perdersi tra i vicoli pervasi dal profumo della legna bruciata, del sugo che cuoce sulla fiamma, del pane appena cotto nel forno, dei fiori sui balconi.
Oppure di essere accolti nelle piccole botteghe dove maestri artigiani offrono i loro oggetti realizzati a mano secondo usi e lavorazioni vecchie di secoli e nate proprio tra queste case, ascoltando le loro parole e ritrovarsi magari invitati per un caffè o per pranzo, assaporando così tutto il piacere della tradizione locale e della convivialità quotidiana d’Abruzzo.
Sul portale istituzionale www.abruzzoturismo.it nella sezione dedicata ai borghi d’Abruzzo https://abruzzoturismo.it/tutti-i-borghi-dabruzzo sono disponibili le schede dettagliate delle singole località, anche in inglese https://abruzzoturismo.it/en/borghi
Brochure Arte Culto e Cultura (it) https://abruzzoturismo.it/themes/gavias_sanbro/images/brochure/08_artecultoecultura_it.pdf
Brochure Art Worship and Culture (en) https://abruzzoturismo.it/themes/gavias_sanbro/images/brochure/08_artecultoecultura_en.pdf
Approfondimenti
https://www.abruzzoturismo.it/it/quota-mille-alla-scoperta-dei-borghi-piu-alti-dabruzzo
https://www.abruzzoturismo.it/it/laquila-torna-volare-il-nido-ritrovato-di-santo-stefano-di-sessanio
https://www.abruzzoturismo.it/it/borgo-dei-borghi-la-farnesiana-campli-e-sesta
ph. copertina Chiesa di Santa Maria in Platea a Campli | Giancarlo Malandra