LA RABATANA DI TURSI

Arrivo a Tursi, grazioso borgo medievale della provincia di Matera, incontro con la guida e visita al suo più antico rione, la Rabatana, sorto attorno le mure del castello nel V secolo. Il nome lo deve ai suoi primi invasori saraceni in ricordo del borgo arabo Rhabàdi. Muoversi in questo rione vuol dire passeggiare fra strette vie di pietra e fra i resti del castello gotico, del quale sono rimasti intatti solo i cunicoli sotterrranei. La visita prosegue verso il rione San Michele, nella cui omonima chiesa, poi cattedrale, ha avuto luogo il sinodo dei vescovi nel 1060. In questo rione si trova, inoltre, la casa natale di Albino Pierro, un importante poeta dialettale, oggi sede della biblioteca pubblica e da cui si gode un incantevole panorama. A seguire ci si sposta verso Piazza Plebiscito, su cui si affaccia la Chiesa di San Filippo, santo protettore della città. Caratteristiche sono le strette viuzze in pietra e gli antichi caseggiati su cui spicca il Palazzo del Barone Brancalasso, famoso per la sua origine misteriosa. La leggenda narra, infatti, che l'intero edificio fu realizzato in una sola notte da un gruppo di diavoli, i quali, rimasero per sempre bloccati a vegliare sulla loro dimora sotto forma di statue. Al termine pranzo in ristorante per assaggiare una particolare varietà di zucca, la "zucca spaghetti", prodotta e coltivata da una piccola azienda agricola del posto, finita sulla ribalta dei riflettori grazie alla nota trasmissione Geo&Geo. Si tratta di una zucca la cui polpa, una volta cotta, produce filamenti simili agli spaghetti.