I Fari della calabria

Scilla

La settima tappa di questi appunti di viaggio è dedicata a un faro incastonato in un luogo magico: la leggendaria Scilla (RC).

Il faro di Scilla, posto dentro il castello dei Conti Ruffo è un luogo estremamente suggestivo e affascinante. Ogni volta che mi capita di visitarlo è come un magico viaggio nel passato. Come ho avuto modo di raccontare in una delle puntate precedenti, sorvolai questo faro all’inizio del mio progetto con il mio amico Giuseppe Capicotto: da allora ritornai sul sito per ben cinque volte, trovando sempre elementi nuovi e interessanti da raccontare nel docufilm la “Magia dei Cristalli”.

Il faro nel castello

Il faro è costituito da una torre di circa 4 metri di altezza, posta sulla rupe di Scilla, una massa rocciosa che si staglia molto alta a picco sul mare. Per questo motivo, la lanterna risulta essere la più bassa tra quelle installate in Calabria, un primato che la accomuna al sito di Paola.

Scilla è una delle più rinomate destinazioni turistiche del Mar Tirreno. Per vedere il faro lato terra è necessario accedere al castello: con un biglietto di entrata estremamente economico è possibile visitare entrambe le strutture inglobate una nell’altra.

Durante le mie visite ho avuto modo di scattare innumerevoli fotografie, mentre ho avuto la fortuna di girare un video in un’occasione molto particolare. A causa di un forte temporale, la centralina che gestisce le funzionalità del faro era rimasta danneggiata. Io mi trovai sul posto, nel giorno in cui dei tecnici specializzati arrivarono da Taranto per i lavori di riparazione. Ricordo benissimo quella mattina quando, il farista Ferraro e il personale tecnico, si diedero da fare per riparare il faro andato in avaria durante la notte.

Grazie alla loro estrema disponibilità ho avuto la possibilità di documentare un’operazione che non è certo all’ordine del giorno, un lavoro semplificato dalla loro naturale cordialità.

Una vista da sogno

Essendo questo faro a ridosso del centro cittadino, questa volta non cercai di fotografare la Via Lattea, ma girai il mio obbiettivo verso il basso.

Sul lato destro del faro, infatti, la vista di Scilla durante il tramonto di color viola lascia senza fiato per la sua bellezza.

Rimasi in quel punto per diverse ore dal primo pomeriggio fino all’accensione del faro. Alcune volte, osservando la natura, si pensa a quanto potrebbe essere bello poterne farne parte, ma senza la possibilità di poterne intaccare il suo valore.

Scilla Fari Gabbiano Mare Ivan Comi Calabria Contatto

Dal documentario di Ivan Comi

Osservando il 

mare

, le sue onde infrangersi sulle rocce, i gabbiani poggiarsi sulle stesse, mi veniva in mente 

la leggenda di Scilla e Cariddi

. E come per magia mi proiettavo indietro nel tempo. E pensavo quale esperienza magnifica sarebbe quella di 

poter rivivere i tempi antichi

, anche solo da visitatori, in una dimensione dove potremmo essere anche solo passivi. Ogni volta che andavo via da quel luogo incantato, sentivo così tanta emozione da farmi ricordare i vecchi passi della storia studiata da piccolo e, dopo tanti anni, 

farmi ancora rapire dall’immaginazione

.Ivan Comi

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