I Fari della calabria

Capo Vaticano

La nuova tappa di questi appunti di viaggio è dedicata a un faro edificato su uno dei promontori più famosi della Calabria tirrenica: Capo Vaticano, in Provincia di Vibo Valentia.

Come avvenuto per altri fari, anche questo è stato visitato più volte durante le riprese del film documentario “La magia dei cristalli“. La posizione del faro è estremamente suggestiva, in quanto a strapiombo sugli scogli di Ricadi. Uno scenario incantevole arricchito dalla vista delle Isole Eolie, che aumentano ancora di più la bellezza della visuale che si offre a tutti i visitatori.

Ricordo ancora quando la Marina Militare mi diede i nominativi dei faristi da intervistare, ero molto divertito quando conobbi il nome del responsabile di Capo Vaticano… Faro Pantaleo! Sicuramente la persona giusta al posto giusto. Quando lo incontrai la prima volta era molto emozionato, ma successivamente diventammo amici e i nostri colloqui divennero molto più sciolti.

Un luogo da copertina

 

Il faro di Capo Vaticano è uno dei pochi fari che non è oscurato verso terra, per cui anche la gente del luogo riesce ad apprezzare il suo fascio di luce che colpisce le abitazioni durante la notte. La prima volta che filmai il faro era inverno. Dopo aver fatto l’intervista al farista andai fuori per vedere da quale angolazione potevo riprenderlo senza la necessità di far decollare il drone. Scesi giù per le scale che portano alla spiaggia e mi accorsi del grande scoglio che stava lì di fronte; dove cosi per caso vidi lei, una capretta che tranquilla brucava l’erba dove per l’uomo è un’impresa stare anche soltanto in piedi.

Tornai presto all’interno della costruzione per produrre altre immagini al tramonto, visto che con quel panorama avrei potuto fare delle belle foto e riprese.

E infatti una di quelle fotografie è poi diventata la copertina del libro; con la rappresentazione del faro nel momento in cui diventa protagonista: la notte.

Don Pippo, il farista

Una menzione speciale voglio dedicarla al farista storico di questo sito che non più tra noi, del quale non ho avuto il piacere di fare conoscenza. Giuseppe Benedetto detto Don Pippo, classe 1931, arrivò a Capo Vaticano nella primavera del 1965; dopo aver vinto un concorso da tecnico dei segnalamenti marittimi della marina militare. Fin da subito oltre ad esercitare le sue mansioni, si dedicò al miglioramento tecnologico  della gestione del faro e delle difficoltà di accesso, in quanto le vie di collegamento erano semplicemente delle mulattiere che servivano all’approvvigionamento idrico e alimentare, rendendole percorribili anche con mezzi  a motore. Strinse subito amicizia con G.Berto, con cui scambiava cordiali serate politico-letterarie sulla visione turistica di Capo Vaticano.

Don Pippo ha esercitato la sua mansione di responsabile fino al 1998, anno in cui ha lasciato l’incarico ritirandosi in pensione a poca distanza dal faro. Durante tutto questo periodo si è dedicato insieme alla moglie Maria ad allevare quattro figli, cresciuti in un ambiente carico di amore e disciplina, che ancora tutti portano con sè facendone tesoro.

Oltre alla figura di Tecnico militare, Don Pippo si è dedicato al sociale, su tutto il territorio del comune di Ricadi e non solo; occupandosi in modo assiduo come Vice Presidente della Pro Loco fin dal 1970. Sempre disponibile ed affabile con tutti, riuscì nel 2009 a portare a compimento il sogno di avere realizzato dalle Poste Italiane un francobollo dedicato a Capo Vaticano.

Nel documentario “La Magia dei cristalli” ho voluto descrivere la sua persona attraverso la testimonianza di suo figlio Giacomo, che ho avuto modo di conoscere durante le riprese. Chissà, forse in un futuro prossimo potremmo raccontare meglio la sua vita ricca di passione per questa terra.

Ivan Comi

 

 

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