SASSOFERRATO

Sassoferrato è riservato e fermo nel tempo come gli amorevoli dipinti del pittore Giovan Battista Salvi, noto come “il Sassoferrato”, custoditi all’interno della Civica Raccolta d’Arte e della piccola chiesa di Santa Chiara annessa al monastero delle Clarisse (XIII secolo).

Cosa vedere

Sul borgo svetta la maestosa rocca Albornoz, abbazia di Santa Croce, , Palazzo dei Priori, sede del Museo Civico Archeologico, palazzo Comunale, chiesa romanico-gotica di San Francesco, palazzo Oliva, Il palazzo Vescovile (1530-1551), Palazzo Merolli, Palazzo San Bartolomeo, Museo Civico. Parco Archeologico di Sentinum, Museo delle Arti e Tradizioni Popolari

Piaceri del borgo

L’ultimo fine settimana di luglio rivive la battaglia di Sentinum o “delle Nazioni”, che durante la terza guerra sannitica vide i Romani trionfare sui popoli italici coalizzati contro di essi.

La Rappresentazione della Passione di Gesù, nel suggestivo scenario del castello, con oltre cento interpreti e figuranti che dal 1954 rievocano le varie fasi della Passione.

I prodotti tipici del luogo sono a chilometro zero, come la carne di razza marchigiana, i formaggi e i salumi, lo zafferano e il miele.

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