SARNANO

I sec., Sarnano nasce con l’arrivo dei veterani delle guerre d’Augusto, ai quali è assegnato come ricompensa.

Cosa vedere

Protetto ancora a tratti dalle mura originarie, il borgo si presenta come un armonioso nucleo risalente all’epoca del libero comune, la seconda metà del XIII secolo, alla quale appartengono i principali monumenti che si affacciano su piazza Alta: il palazzo del Popolo, la chiesa di Santa Maria Assunta, il palazzo dei Priori e quello del Podestà.

Pinacoteca Comunale 

Tempo libero

Sarnano è un’attrezzata stazione per gli sport invernali con piste di varie difficoltà, impianti di risalita, scuole di sci, nell’incantevole paesaggio dei Monti Sibillini. Oltre allo sci sui campi del comprensorio Sassotetto – Santa Maria Maddalena, si possono praticare nella bella stagione l’equitazione, il trekking e il cicloturismo grazie a una vasta rete d’itinerari escursionistici segnalati.

Piatti tipici

I fagioli con le cotiche, un tempo piatto povero, oggi sono proposti negli agriturismi della zona con fagioli e cotiche di produzione propria, accompagnato da fette di pane casereccio abbrustolito. Presente in gran numero sui Monti Sibillini, il cinghiale finisce in salmì sulle tavole locali, aromatizzato con bacche di ginepro e erbe di montagna.

Prodotti tipici

Anche questa è terra del ciauscolo, il “salame che si spalma” tipico dell’entroterra marchigiano. Il borgo contribuisce al mantenimento delle tradizioni gastronomiche con il più semplice dei prodotti, il pane, che qui si esalta nelle numerose produzioni artigianali che lo vogliono rigorosamente cotto nel forno a legna, così da assumere i profumi unici delle “fascine” dei Monti Sibillini.

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