Susa è una cittadina piccola e con una storia da raccontare molto antica. Si gira tranquillamente a piedi, passeggiando a ritmo lento. Lungo la Via Assietta sulla sinistra, dopo la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, si incontra i l’Anfiteatro Romano. A seguire la Via degli Archi, dove, dopo alcuni gradini, ci si trova di fronte all’Acquedotto Romano, perfettamente conservato, che veniva utilizzato per trasportare l’acqua pescata probabilmente dalle terre di Gravere fino a Segusium, l'antica Susa, dove veniva poi spartita tra bagni pubblici e terme. Altro monumento romano di rilievo è l’Arco di Augusto che sorge sull’antica strada delle Gallie e, passandoci sotto, si può notare che incornicia perfettamente il Rocciamelone, che domina la città di Susa. Questa montagna alta oltre 3550 metri era considerata sacra per la gente della città già dai tempi celtici dei Druidi. Superato l’Arco, ci si potrà rilassare nell’area del parco, dominato da una statua di Cesare Augusto, ammirando i tetti di Susa da una delle panchine, ascoltando il cinguettio degli uccellini e respirando a pieni polmoni il profumo dei fiori appena sbocciati. Si scende, infine, verso Via Impero Romano passando attraverso l’antica porta di accesso orientale detta Porta Savoia, anche chiamata “del Paradiso”, dove accanto è presente la Cattedrale di San Giusto.
