Monteverde

Nel Borgo tra i più belli d’Italia

Posto al confine tra Campania e Basilicata, Monteverde è un luogo affascinante e circondato da verde incontaminato posto all’estremità orientale della Provincia di Avellino. Collocato a 740 metri di altitudine, ha un’estensione territoriale di 39 kmq e confina con i Comuni irpini di Aquilonia e Lacedonia, e con Melfi, importante città lucana.

La santa protettrice del luogo è Caterina d’Alessandria, festeggiata il 25 novembre

Altra caratteristica importante di Monteverde è il far parte del circuito dei “Borghi più Belli d’Italia” grazia alla sua natura priva di veleni. Quest’ultimo fattore ha fatto sì che, dalla primavera del 2010, in queste zone nidifichi la cicogna nera, rarissimo uccello della famiglia delle Ciconiidae.

Un po' di storia

Grazie alla sua posizione di controllo tra le valli del fiume Ofanto e l’affluente Osento, l’altura formata da tre colli dove sorge Monteverde è sempre stata frequentata dall’essere umano. Industrie litiche hanno fatto capire che già tra il III-II millennio a.C. la zona vedeva la presenza di gruppi umani.

Con l’arrivo degli Irpini, popolazione che faceva parte della confederazione sannitica, iniziò la costruzione di un villaggio nella conca a valle dei tricolli. Dediti alla pastorizia e all’agricoltura, gli irpini furono tra i più accaniti nemici della conquista romana che, però, dopo la terza guerra sannitica vedrà la definitiva sconfitta delle popolazioni interne. I romani, inoltre, distrussero il villaggio a valle, costringendo i superstiti a rifugiarsi sui monti circostanti come riportato dallo storico Tito Livio.

Dopo la caduta dell’impero, nel 476 d.C., arrivano in queste zone sia il messaggio cristiano sia nuovi invasori, come i Longobardi che innalzano i primi torrioni sulle alture e costruiscono dei recinti di protezione. Durante il periodo longobardo è stata scritta una pergamena datata 897 d.C. sulla quale si dichiara dell’esistenza della fortezza militare di “Montis Virdis” il cui toponimo è un riferimento chiaro alla vegetazione rigogliosa presente già all’epoca nella zona.

All’arrivo dei Normanni la fortezza fu rasa al suolo e, ufficialmente, la conquista definitiva si ebbe nel 1059 quando papa Niccolò II ricevette da l’omaggio di Roberto il Guiscardo al quale concedette l’investitura sulle terre conquistate a scapito di Arabi e Bizantini. Ricade in questo periodo, sicuramente dopo il mille, la costruzione della Cattedrale di Santa Maria Maggiore.

Monteverde conservò nel tempo il suo carattere militare e fu anche zona di caccia di Federico II di Svevia.

Dopo i periodi Aragonesi e Angioini, il borgo vide il clero capeggiare la rivolta giacobbina ma il congresso di Vienna del 1815 ristabilisce una sorta di potere feudale anche se, sotto la spinta riformista dei Borboni, iniziò qui una lenta ripresa economica, grazie alla presenza di una piccola borghesia terriera ed intellettuale., fino ad ingrandire il paese alle soglie dell’unità d’Italia del 1861.

La reazione alla conquista dei Savoia fu durissima ed è famosa qui la resistenza attuata dal brigante Carmine Crocco e dal suo vero e proprio esercito filo-borbonico.

Con la definitiva annessione al Regno d’Italia, iniziò un periodo di emigrazione fino agli anni del boom economico del ‘900, quando l’abitato iniziò ad essere servito dalla rete idrica, fognaria ed elettrica e collegato con lo scalo ferroviario e con Lacedonia.

Al giorno d’oggi l’abitato di Monteverde conserva il suo aspetto di borgo Medievale, circondato da boschi, fontane ed aree attrezzate per pic-nic, con il lago artificiale di San Pietro, creato negli anni ’60, e divenuto meta di turisti ed escursionisti.

 

Le nostre attività a Monteverde

Per conoscere approfonditamente questo luogo e farsi avvolgere dalla bellezza dell’ambiente incontaminato di questo borgo eiTRAVEL offre una serie di esperienze indimenticabili come quella proposta nel pacchetto “Paesini fantasma, laghi e castelli“, il tour che vi permettere di conoscere questo lato dell’Irpinia e farvi affascinare da tutto ciò che vi circonderà. Un viaggio tra storia, cultura, natura ed ottimo cibo.

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