TITO LABIENO

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Tito Labieno  Foto Cristiana Nardi

Pur essendo il colle su cui è ubicata l’odierna città abitato sin dall’Eneolitico, l’origine di Cingoli è stata generalmente collegata al nome di uno dei suoi figli più illustri: quel Tito Labieno, generale e luogotenente di Giulio Cesare in Gallia, a cui sostanzialmente si deve l’innalzamento in età augustea di Cingoli a municpium.

Un riconoscimento istituzionale che sarà alla base della continuità dell’abitato durante il lungo periodo successivo al declino della romanità e quindi dell’affermarsi di Cingoli durante il XII secolo come libero ed autonomo comun.

Il 4 maggio 2019 è stata inaugurata la statua dedicata al generale Tito Labieno, opera realizzata dall'artista Nazzareno Rocchetti

Statua Tito Labieno al “Balcone delle Marche” foto Beatrice Strappa

 

 

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