Le Sette Sorelle della Provincia Granda

La provincia di Cuneo, detta anche Provincia Granda per il territorio particolarmente vasto che ricopre, è anche la terra delle cosiddette Sette Sorelle ovvero le sette maggiori cittadine che una volta la dominavano.

Area famosa in Italia, e non solo, per la storia secolare e per la sua eccellente tradizione enogastronomica, questo territorio offre al visitatore un ricchissimo patrimonio artistico, culturale e paesaggistico che si estende dalla catena della Alpi fino alle colline delle Langhe, patrimonio Unesco dal 2014.

Un lembo di terra di 130 chilometri all’insegna del buon cibo e del vivere slow che qui vi presentiamo nel dettaglio:

Cuneo, capoluogo della Granda

Risalgono al 1198 le prime attestazioni in cui compare la città, che deve il nome alla sua particolare forma a cuneo creata dalla confluenza del torrente Gesso e del fiume Stura. Incorniciata dalle vette alpine gode di un clima tipicamente montano con una forte nevosità invernale e temperature miti durante il periodo estivo.

Caratterizzata da ariose piazze sulle quali si affacciano eleganti palazzi, il centro storico è tutto collegato da lunghi portici di origine medievale che ne permettono una piena godibilità fatta di lunghe passeggiate tra le maggiori arterie, i suoi caffè, ristoranti e negozi.

Sette Sorelle

Tra i prodotti tipici più rinomati del luogo troviamo sicuramente i golosi Cuneesi al Rum, cioccolatini formati da due cialde di meringa che abbracciano un morbido ripieno al cioccolato fondente e rum, e le castagne a cui qui è dedicata annualmente la Fiera Nazionale del Marrone.

Fossano e il Castello degli Acaja

Fondata nel 1236 la città vanta un centro storico in cui si amalgamano le atmosfere medievali dell’imponente fortezza del Castello degli Acaja e quelle barocche della Chiesa della Santissima Trinità (detta anche dei Battuti Rossi), che rimane uno degli esempi più suggestivi dello stile tardo secentesco. A collegare la sua anima antica con quella più moderna c’è il Duomo che si affaccia sulla porticata arteria centrale, Via Roma, arricchita dalle facciate di eleganti palazzi signorili.

Fossano è una città di pianura con una forte industrializzazione, particolarmente nota è infatti la sua produzione dolciaria e di pasticceria natalizia con nomi famosi che tutti conosciamo, quali Balocco e Maina.

Il territorio pianeggiante che la circonda si presta a lunghe e rilassanti camminate, o pedalate, nella natura lungo i numerosi percorsi ed itinerari ben segnalati da apposita cartellonistica.

Savigliano, città verde

Cittadina di pianura di probabile origine romana, Savigliano è quella delle Sette Sorelle con il più alto rapporto abitanti/verde pubblico grazie alla presenza di numerosi parchi e giardini. Di notevole superficie è il Parco intitolato al Sindaco E. Graneris che volle convertire l’area da luogo dedicato alle esercitazioni militari a giardino pubblico in cui si trovano vari centri sportivi e oltre cinquecento essenze comuni e rare, il tutto circondato da imponenti viali.

Il centro storico si dispone intorno alla centralissima Piazza Santorre di Santarosa, cuore cittadino porticato dal quale svetta la torre civica e sulla quale si affacciano pregevoli palazzi testimoni di un passato ricco di storia.

Savigliano è anche sede di poli museali più unici che rari nel loro genere: il Museo Ferroviario Piemontese e il MUSES – Accademia Europea delle Essenze  nato grazie ad un progetto dell’Associazione Terre dei Savoia per valorizzare la tradizione di questi luoghi legata alle erbe aromatiche e alle essenze e per risvegliare, attraverso una proposta culturale interattiva, la memoria olfattiva dei visitatori.

Bra Città Slow

Sita tra le colline del Roero, Bra è la città del vivere slow per eccellenza!

Sette Sorelle

Patria natale del movimento Slow Food , che ogni due anni organizza qui l’ormai mondiale manifestazione Cheese, ha fatto del buon cibo e del buon vivere la sua ragion d’essere.

Le sue specialità enogastronomiche sono conosciute ormai molto oltre i suoi confini, prima fra tutte la famosa Salsiccia di Bra, insaccato di sola carne bovina da gustare crudo, la cui preparazione fu ufficializzata con un Regio Decreto che solo qui ne permise la produzione così che anche la numerosa comunità ebraica del vicino comune di Cherasco potesse consumarla.

Bra vanta anche un patrimonio storico, artistico e culturale non indifferente: città natale dello scrittore Giovanni Arpino, è possibile ripercorrere i suoi scritti lungo le vie del centro storico su cui si affacciano numerose chiese le cui facciate sono oggi ritenute mirabili testimonianze di barocco piemontese. Poco distante dal centro abitato, nella frazione di Pollenzo, troneggia ancora la Tenuta dell’Agenzia, residenza reale dedicata alla caccia e all’agricoltura, oggi patrimonio dell’Unesco e sede dell’Università di Scienze Gastronomiche e dell’originale Banca del Vino.

Alba, città del vino e del tartufo

Situata sulla riva destra del fiume Tanaro, Alba è la porta delle colline delle Langhe, patrimonio Unesco dal 2014 e terre di grandi vini noti in tutto il mondo, e che circondano il centro abitato creando una morbida cornice contro cui si stagliano le numerose torri che svettano dal centro storico. Per questo motivo Alba è anche detta, tra le Sette Sorelle, la Città delle Centro Torri, retaggio di epoca medievale, alcune delle quali sono visibili ancora oggi.

La vita cittadina ruota intorno alla piazza centrale, da tutti conosciuta come Piazza Duomo, dalla quale si diramano le eleganti vie dello shopping e dei ristoranti nei quali è sempre possibile gustare i capisaldi della tradizione enogastronomica di questo angolo di Piemonte: Ravioli del Plin, Tajarin, battuta di vitello e vitello tonnato (per citarne alcuni) sempre accompagnati da grandiosi vini come il Nebbiolo, il Barolo o il Barbaresco.

Alba deve la sua fama anche all’annuale Fiera Internazionale del Tartufo Bianco che attira visitatori e buongustai da tutto il globo che qui vengono alla ricerca di specialità uniche con cui deliziarsi.

Mondovì, la capitale italiana della mongolfiera

Il nome deriva dal piemontese Ël Mont ëd Vi, cioè il Monte di Vicoforte comune limitrofo a cui in passato era dipendente. Mondovì è una cittadina collinare di origine medievale, classificata comune sparso con sede in Breo, il quartiere più moderno collegato al più antico Piazza da una funicolare, costruita nel 1886 e ancora oggi funzionante, e dal quale la Torre Civica domina tutto il Belvedere.

Di particolare interesse è l’artigianato monregalese, in particolare la produzione delle ceramiche, ma ciò che rende davvero famosa questa cittadina è l’annuale Raduno Aerostatico Internazionale dell’Epifania che da 27 anni riempie il cielo di palloni colorati e a cui accorrono piloti da tutto il mondo per provare l’ebrezza di volare ad un passo dalle Alpi e dalle Langhe.

Saluzzo, la capitale del Marchesato

Saluzzo è quella delle Sette Sorelle che maggiormente si avvicina alle vallate alpine, sovrastata dal Re di Pietra è infatti la sede del Parco Naturale del Monviso.

Antica capitale del Marchesato di Saluzzo, si presenta come un tradizionale borgo trecentesco fatto di stradine acciottolate che si incrociano tra di loro e sulle quali si affacciano eleganti chiese e palazzi nobiliari, molti dei quali legati storicamente ai Marchesi che dominavano la città.

Interessanti per una visita sono la casa natale di Silvio Pellico, trasformata oggi in museo, l’Abbazia di Staffarda e il Castello della Manta che invece sorgono poco lontano dal centro abitato.

 

 

 

 

 

 

 

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