La Pita di Terranova di Pollino

Tradizioni ancestrali

Antichissimo rito arboreo viene celebrato attorno a giganteschi totem vegetali.

Si tratta di rituali propiziatori legati alla fecondità della terra, le cui origini si perdono nella notte dei tempi, che danno vita a suggestivi “matrimoni” in cui  a sposarsi non sono persone ma alberi. La preparazione della Fasta della Pita inizia a fine maggio quando i terranovesi scelgono gli alberi adatti al rito nel bosco di Cugno dell'Acero. L'ultimo sabato di maggio, lo Sposo e la Sposa sono  un faggio e un abete bianco, che vengono prima abbattuti e poi trainati in paese processionalmente con l'aiuto dei buoi. I due promessi sposi si incontrano davanti la cappella di Sant'Antonio da Padova dove vengono lasciati fino al 13 giugno. Il mmaschio è un faggio che viene ripulito dai rami, dalla corteccia e viene accuratamente levigato. Al maschio verrà unita la sposa, la cima di un abete decorata dalle donne del paese con nastri e fiori. Il giorno del matrimonio dell'albero, il 13 giugno, l'abete e il faggio vengono innestati e innalzati in un lungo rituale che unisce fatica, perizia e tradizione. Una volta innalzati l'albero viene scalato da coraggiosi e spericolati arrampicatori. La cerimonia si conclude con balli, musica e leccornie tradizionali.

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