Se nella tarda antichità i pellegrini gallo-ispanici, diretti in Palestina, percorrevano la penisola balcanica perché era ancora efficiente il sistema viario romano, durante l’alto Medioevo essi preferirono sempre più attraversare longitudinalmente la penisola italiana, verso Roma e gli imbarchi pugliesi. Erano quattro le mete dei pellegrinaggi: la visita alle tombe degli Apostoli Pietro e Paolo a Roma e di San Giacomo a Compostella (Homo), all’Angelo della Sacra Grotta di Monte Sant’Angelo (Angelus), infine ai luoghi della Terra Santa (Deus). In questo quadro, le vie terrestri da Roma verso il sud, lungo la diagonale dal versante tirrenico al versante adriatico, per raggiungere il santuario garganico e/ o i porti della Puglia, non potevano che passare attraverso il Sannio.
La “via molisana” alla Puglia (o se vogliamo, la “via francigena” del Molise) è una “gemma” nel vasto itinerario che collegava (e collega) fra loro alcuni tra i più prestigiosi santuari d’Occidente, ed è anche, al tempo stesso, il “tratto d’unione”, la clip che chiude la “linea” fra l’Atlantico ed il Mediterraneo. Almeno così a noi appare, oggi, l’antica viabilità di un territorio che, sia storicamente, sia culturalmente, va ben oltre i confini dell’attuale Molise – per coincidere, semmai, con l’antica Provincia Samnii - e che per la sua stessa posizione geografica - tra versante tirrenico e versante adriatico - non poteva che configurarsi come “terra di attraversamenti”.
I nostri viaggi internazionali sono esperiti su itinerari storico-culturali di collegamento fra l’Italia, l’Europa e/o l’Oriente mediterraneo, aventi a riferimento genetico e fondativo il Sannio e il Gargano; con spostamenti in treno e/o in auto, in bici, a piedi (in aereo e/o in nave, ove richiesto). Queste le proposte già strutturate:
- Skellig Michael – Saint Michael Mount - Canterbury
- Mont-Saint-Michel – Sacra di San Michele – Monte Sant’Angelo
- Saint-Michel d'Aiguilhe – Le Puy-en-Velay - Cévennes National Park – Saint Gilles
- Cuma – Monte Sant’Angelo - Delfi - Simi - Har ha Karmell – Jerusalem.
Il celebre Mont Saint-Michel (au péril de la mer), in Normandia, venne costruito nel 708 ad instar Gargani, su reliquie fatte prelevare a Monte Sant’Angelo dal vescovo (normanno) Oberto. Ad instar Gargani anche la Sacra di San Michele, dal 983-987, a metà strada tra Normandia e Gargano. Nella programmazione 2023 si proporranno gli itinerari sopra evidenziati in neretto, con l’intento di rimarcare, pur all’interno della misteriosa linea sacra micaelica, i concreti collegamenti storici e culturali fra il santuario normanno, quello della Val di Susa e quello garganico (490-492 d.C.).
