Nel panorama del mercato congressuale italiano, dove gli eventi con meno di trecento partecipanti si attestano al 97% (dati Osservatorio Congressuale Italiano), Salerno si candida quale privilegiata location per dieci buoni motivi:
- capoluogo di una provincia straordinaria, annovera località, paesaggi, parchi archeologici e naturali, siti storici unici al mondo; non a caso l’Unesco ha riconosciuto patrimonio dell’Umanità la Costa d’Amalfi (con le sue perle Ravello, Positano e Amalfi), Paestum, il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano;
- capitale d’Italia durante il governo Badoglio nell’aprile del 1945, è protagonista nella storia anche perché il suo golfo è stato teatro dello sbarco degli alleati;
- sede della prima Università al mondo, la Scuola Medica Salernitana, istituita nel X secolo e dell’attuale Campus Universitario i cui dipartimenti vantano centri di eccellenza nella ricerca;
- “Città dell’Accoglienza” per l’innata ospitalità mediterranea dei suoi abitanti;
- modello di disegno urbanistico per gli interventi di prestigiosi architetti internazionali (Bohigas, Hadid, Fuksas, Chipperfield, Scarpa);
- location ideale per convegni di piccole/medie dimensioni, esprime l’atmosfera ideale per momenti di aggregazione a misura d’uomo;
- posizione geografica baricentrica rispetto ai numerosi attrattori presenti in un raggio di 30 km. Località rinomate come Pompei, Sorrento, Capri, che insistono nella provincia limitrofa, distano solo 30/90 minuti;
- prossimità dell’Aeroporto Internazionale di Napoli (circa 50 minuti) e facilità di accesso dalle reti autostradali e ferroviarie, sia da nord che da sud;
- alta vivibilità che ha le sue cartine tornasole sia nel verde dello splendido Lungomare alberato e della Villa Comunale che nella notte vissuta nel centro antico all’insegna della “movida”;
- mitezza del clima e costante media giornaliera in ogni mese dell’anno delle temperature massime e minime.