A 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, avvenuta a Ravenna nella notte fra il 12 e il 13 settembre 1321, e dove oggi la sua candida tomba nel Giardino del Silenzio, è meta di pellegrinaggi da ogni parte del mondo, sono centinaia le celebrazioni che Ravenna e l’Emilia Romagna hanno organizzato fino al 2022. Grandi mostre, reading, spettacoli teatrali, convegni, video performance, danza, proiezioni, tour guidati. E c’è anche il programma Dante Settecento nel mondo, che porterà la creatività delle produzioni targate Emilia Romagna in tutti i continenti. Per cominciare, ecco subito 4 grandi allestimenti a Forlì e a Ravenna. Ai Musei San Domenico di Forlì fino all’11 luglio c’è “Dante. La visione dell’arte”, 300 opere in mostra, molte grazie a prestiti internazionali. A Ravenna (8 maggio-17 luglio) alla Biblioteca Classense c’è “Inclusa est flamma. Ravenna 1921”. Il 7 maggio alla chiesa di San Romualdo apre “Dante. Gli occhi e la mente. Le arti al tempo dell’esilio”. Mentre il 4 settembre si inaugura al Mar di Ravenna “Un’epopea pop” fino al 9 gennaio.
Fra i tantissimi eventi c'è anche una lettura perpetua (in 14 lingue) della Commedia che si tiene ogni giorno davanti alla tomba di Dante a Ravenna. Si segue via Facebook su Ravenna per Dante. Anche il Museo Tamo nella chiesa di San Nicolò presenta due lavori. La prima "L'alto passo… Andare per pace" sono 100 formelle di terracotta che raccontano la Divina Commedia. La seconda "Dante e la Romagna" illustra i luoghi che ancora oggi mantengono l'aspetto che avevano nel 1300. Fra le curiosità per tutto il 2021 la biblioteca Manfrediana di Faenza invia gratuitamente una terzina al giorno via whatsapp a chi lo richieda.
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