“Devo essere lupo perché ho fame, la mia famiglia ha sempre avuto fame. Ogni vittoria è una rapi...

“Devo essere lupo perché ho fame, la mia famiglia ha sempre avuto fame. Ogni vittoria è una rapina”. (Vito Taccone, "Processo alla tappa" del 1963) Nato ad Avezzano in un giorno di maggio del 1940, in famiglia lo attendono già da ragazzo le fatiche della vita da pastore in uno scenario di privazioni e povertà. Le doti da "scalatore" del “camoscio d’Abruzzo”si forgiano su una bici che usa per consegnare il pane del forno di Avezzano inerpicandosi nell'entroterra, finchè un giorno un ciclista del posto osservandolo pedalare lo introduce al mondo del ciclismo e all'età di 21 anni guadagna il suo primo successo al Giro d'Italia. Nell’ottobre 1961 attraversa come un vero camoscio, il “Muro di Sormano” con pendenze durissime che arrivano al 25% e battendo allo sprint Imerio Massignan, uno degli scalatori più forti dell’epoca... E’ per domani l’appuntamento nella sua città natale, città di partenza della tappa 9 del Giro d’Italia 2024, con la “Cicloturistica Vito Taccone: aspettando il Giro d’Italia” , manifestazione non agonistica con ritrovo alle ore 7 in Piazza Cavour, quartiere storico del grande campione dove campeggia la sua statua. Scoprite di più 👇 https://www.abruzzoturismo.it/it/magazine/vito-taccone-il-camoscio-dabruzzo https://www.giroditalia.it/tappe/tappa-9-del-giro-ditalia-2024-avezzano-napoli/ #ciclismo #giroditalia #campioniditalia #abruzzo

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