LE TORRI COSTIERE

sui punti più panoramici della costa

Le Torri costiere
La costa marateota era parte integrante del sistema difensivo costiero del Regno di Napoli per contrastare le incursioni saracene, voluto dal Vicerè Pietro da Toledo verso la fine del 1500. Oggi sei torri a base quadrata, delle quali tre restaurate, testimoniano l’importanza strategica di questo territorio.
Torre del Crivo - Collocata in posizione dominante sul canale di Mezzanotte che segna il confine a nord della Basilicata con la Campania aveva sostanzialmente funzione di avvistamento e di collegamento. E’ stata recentemente restaurata.
 

Torre di Acquafredda - Posta su un piccolo promontorio affacciato sul mare, la torre costituiva un baluardo per la difesa ravvicinata a protezione della comunità locale. E’ in stato di rudere.


Torre Apprezzami l’Asino - Torre di avvistamento deve il suo suggestivo toponimo a una leggenda locale che racconta che, a causa dello stretto sentiero a strapiombo sul mare, fosse impossibile far passare insieme due asini che si fossero incrociati e che per questo venisse sacrificato, buttandolo a mare, l’asino che valeva di meno.


Torre Santavenere - E’ chiamata l’Imperatrice per la sua mole ed era considerata dal Paccichelli la più bella del Regno. Aveva funzione di presidio e difesa ravvicinata assicurando protezione alla retrostante
valle di Maratea. Restaurata, al centro di un bel parco privato, è attualmente abitata. 


Torre di Filocaio - Ben restaurata, conserva la sua originaria struttura architettonica ed è oggi di proprietà privata. Aveva funzione di presidio e difesa della sottostante area portuale. 


Torre Caija - Per la sua posizione sull’omonimo promontorio dominante la piana della secca di Castrocucco è sicuramente la più suggestiva connotando con la sua sagoma il paesaggio costiero che accompagna il viaggiatore verso la vicina Calabria.

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