I castelli crociati in Giordania

la Fortezza di Karak

Proseguendo verso sud, sul grande altopiano, si incontra la fortezza di Kerak, muta sentinella dei crociati, della France d’autremer. Non c’è da stupirsi se qualche visitatore nei castelli crociati è percorso da un brivido per l’emozione di trovarsi in un luogo impresso nella memoria, di un passato ancestrale. Dentro queste mura regnò il cavaliere-brigante crociato Reginaldo di Chatillon e, proprio qui, il celebre Saladino, sospese un attacco saraceno per non disturbare le nozze tra due nobili cristiani. Oggi diremmo fair play. Ai tempi dei crociati i castelli dovevano essere distanti uno dall’altro un giorno di marcia, e per comunicare con Gerusalemme, dall’altra parte del Mar Morto si usava il fuoco.  La fortezza di Kerak, il più importante quartier generale crociato in Giordania , fu costruita nel 1142. A darle un tocco più raffinato ci pensarono gli arabi quasi un secolo dopo. Da questo gigante di pietra, a 950 metri di altezza slm, si può vedere la Terra Santa e la Valle del Giordano

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