IX-IV sec. a.C., corredi sepolcrali appartenenti alla civiltà picena rivelano la presenza di un luogo abitato sin dall’età del ferro.
Cosa vedere
Il centro storico è abbastanza ben conservato: sono rimasti notevoli tratti di cinta muraria muniti di porte e sei torrioni risalenti ai secoli XV e XVI. La visita offre gradevoli scorci e preziose testimonianze del passato storico e artistico del borgo.
La chiesa di San Francesco è stata costruita tra il 1247 e il 1303, la chiesa di San Filippo Neri, chiesetta di San Giovanni Battista.
I palazzi Egidi, De Vecchis, Montani, Vitali, Farsinelli, De Scrilli, Rossi, Ciarrocchi, Simonetti, costruiti tra Sei e Settecento, l’epoca d’oro del borgo.
Tempo libero
Passeggiate naturalistiche, circuito agrituristico attrezzato; parco comunale con impianti sportivi.
Golf Club “I Lauri”
Piatti tipici
Con i vincisgrassi, ovvero la ricca lasagna picena, si raggiunge in Valdaso la perfezione. Con la sfoglia povera, senza uova, si fanno i tajuli e i taccu, rispettivamente in brodo e asciutti con ragù di verdure, maiale, sarde o baccalà.
Il salame ‘Montefiore’ all’erba’
Prodotti tipici
La Valle dell’Aso, così come ha conservato il paesaggio, l’arte, la storia, ha gelosamente custodito anche i segreti dell’antica cucina, basata su ingredienti semplici e naturali: legumi, cereali, verdure, olio e maiale per i condimenti, vini: Rosso Piceno, Falerio e Pecorino.