VI sec. d.C., Castrum Frontini è un caposaldo di confine longobardo.
1124, fondazione del castello di Frontino, come conseguenza della creazione della provincia ecclesiale di Massa Trabaria, territorio alle sorgenti del Metauro dotato dal papato di sovranità politica.
Cosa vedere
Museo del Pane -Museo Franco Assetto
Tempo libero
Passeggiate, trekking e visita al Parco faunistico (tel. 339 8523356; info@parcosimone.it) di Pian dei Prati, dov’è possibile il contatto diretto con animali selvatici e d’allevamento.
Frontino appartiene alla Comunità Montana del Montefeltro e all’area del Parco naturale del Sasso Simone e Simoncello. Protetto alle spalle dal monte Carpegna, il borgo gode di scorci panoramici e della vista su un orizzonte senza fine, che comprende i monti della Luna, del Nerone, del Catria, dello Strega, del San Vicino, come le piccole valli in cui sono incastonati altri borghi.
Le campagne, contraddistinte da ripidi pendii e massi di calcare, danno cereali, farine e carni genuine, erbe aromatiche e officinali, frutti di antiche specie. Le vecchie strutture rurali sono oggi in gran parte adibite a dimore ricettive, idonee ad accogliere turisti.
Piatto tipico
La specialità locale è il bustreng, un dolce a base di uova e latte.
Prodotto tipico
Dai boschi viene il tartufo nero. Al fagiolo è dedicata una sagra. Nel borgo si acquistano i prodotti da forno biologici, nelle aziende agricole i prodotti caseari e la carne bovina.