Gastronomia & Vita notturna

L'offerta di bar, ristoranti e locali di Dubai è pressoché infinita

Ed arriva la sera, dopo un’altra giornata indimenticabile a Dubai, con il sole che lascia il posto al buio della notte. Non esiste un’ora di chiusura in città. Quando diventa buio, ed i grattacieli si illuminano a giorno in una miriade di colori, a Dubai prende vita una grande festa e gli amanti della vita notturna avranno l’imbarazzo della scelta tra centinaia di ristoranti rinomati, bar all’ultima moda e club unici. Dubai è la città dove la gastronomia e la vita notturna si esprimono al loro massimo.

Grazie ai catering disponibili con cibi tipici delle oltre 200 nazionalità che coabitano nell’Emirato, senza dimenticare i milioni di turisti che arrivano ogni anno da tutto il mondo, Dubai può considerarsi veramente cosmopolita. Una caratteristica che salta subito all’occhio sulle piste da ballo, ma anche tra i tavoli dei ristoranti, è la mescolanza di nazionalità che si ritrovano per gustare innumerevoli sapori e ascoltare musica.

Toro Toro, presso il Grosvenor House Hotel, offre due piani di locali sud-americani nella sua lounge gastronomica. Presso il Jumeirah Beach Hotel, il popolarissimo Mahiki (filiale del famoso locale londinese) trasferisce l’atmosfera Hawaiana direttamente a Dubai, mentre al Loca, presso Dubai Marine Beach Resort & Spa, si è direttamente catapultati in quel del Messico.

Mentre club quali Cavalli Club e Movida sono solo alcuni dei famosi hotspot in città. La vita notturna non è solo per le star. I fan del karaoke potranno divertirsi al Harry Ghatto’s presso le Jumeirah Emirates Towers, i fashionisti potranno prendere posto tra le modelle allo Studio F, i più attivi potranno mettersi alla prova su un bucking bronco (magari prima di cena) al Claw BBQ presso il Souk Al Bahar, gli amanti del ping-pong potranno scegliere lo SPiN, lounge per ping-pong e nightclub, di proprietà di Susan Sarandon, vincitrice di numerosi Academy Award, con l’unico tavolo da ping-pong in oro 18 carati al mondo.

A molti basta solo il panorama mozzafiato di una Dubai illuminata. Che sia il cielo stellato del deserto, le scure acque del Golfo o lo skyline unico della città, Dubai è ricca di angoli spettacolari. La  Mercury lounge presso il Four Seasons Resort Dubai alla Jumeirah Beach è spesso oggetto di un vero dilemma: girarsi a sud per essere catturati dall’incantevole skyline della città o ad ovest per ammirare il cielo che scompare nel mare del luccicante Golfo Persico?

Ed allora perché non provare il 360º, su un molo che si estende nelle acque del Golfo e scattare la foto perfetta dell’iconico Burj Al Arab. Impossibile da perdere anche l’At.mosphere, il ristorante al 122° piano del Burj Khalifa, per ammirare la città che si estende a perdita d’occhio oppure per vedere la torre più alta del mondo. Assolutamente da vedere il panorama dal The Vault in cima al JW Marriott Marquis. E per chi ama il mare il Jetty Lounge offre un ambiente sofisticato in riva al mare all’interno del One&Only Royal Mirage, dove gli ospiti possono sentire la sabbia tra le dita dei piedi mentre si gustano un favoloso cocktail pre-cena. Da qui, si può salire a bordo di un motoscafo superveloce per andare verso una delle proprietà del One&Only per cenare al 101 Dining Lounge and Bar, che serve cibo delizioso permettendo di ammirare lo sfavillante skyline del porto di Dubai. E per un’esperienza diversa, perché non cenare sott’acqua? La scelta cadrà sull’Al Mahara del Burj Al Arab o sull’Ossianio del Palm ad Atlantis, dove si cena direttamente nel grande acquario dove lo sguardo incontra gli squali e le razze che nuotano a pochi metri di distanza.

I ristoranti di Dubai promettono esperienze memorabili anche per gustare semplici manicaretti. Ed indipendentemente dal tipo di cucina che si cerchi, la città è pronta ad offrire piatti tipici delle 200 nazionalità che risiedono in città. Dubai serve la cucina di tutto il mondo: dall’India al Perù, dalla Francia al Vietnam, solo per citarne alcune. E con nuovi ristoranti che aprono ogni mese e che si aggiungono ai 6000 locali già presenti in città, Dubai cerca costantemente di affermarsi quale capitale culinaria della regione, sempre più importante per la scena gastronomica mondiale.

In questo scenario importante è senz’altro il Dubai Food Festival – un caleidoscopio di eventi organizzati in tutta la città nel mese di febbraio, con ristoranti sulla spiaggia e master class sotto la guida di chef stellati, inviti al pubblico per gustare piatti unici cucinati dai migliori ristoranti della città, gare di cucina ed attrazioni per le famiglie tutte sul tema gastronomico.

Il cibo ha un ruolo fondamentale nella vita della città nell’intero corso dell’anno – soprattutto il venerdì. I brunch del venerdì sono un’istituzione a Dubai, in cui famiglie ed amici trascorrono pomeriggi e spesso intere serate a gustare cibo squisito assistendo a spettacoli di ogni tipo.

Sostenuti dalle celebrità e da numerosi chef stellati che hanno scelto Dubai quale piazza preferita dove cucinare – cuochi del calibro di Jamie Oliver, Marco Pierre White, Gary Rhodes, Pierre Gagnaire, Atul Kochhar, Nobu Matsushisa e Sanjeev Kapoor, solo per citarne qualcuno – qui numerosi sono i ristoranti degni di nota. Due sono quelli che sono considerati tra i migliori al mondo Zuma e La Petite Maison secondo la prestigiosa classifica di San Pelligrino & Acqua Panna. Si trovano entrambi al DIFC, l’area del distretto finanziario che si trasforma in rinomato centro gastronomico al calar del sole.

Il Coya, ristorante peruviano che si trova nello stesso edificio del Four Seasons, attira sempre più le simpatie del pubblico (con una grande lista d’attesa). Dopo Londra, Dubai è la città del secondo ristorante Coya, a cui ne seguirà a breve uno a Miami. In città le cene a cinque stelle si sprecano. Ma è essenziale non dimenticare che l’esperienza culinaria a Dubai va ben al di là dei ristoranti famosi e ricercati.

Basta avventurarsi in una delle stradine della “vecchia Dubai” a Deria o Satwa, per gustare i migliori curry indiani appena cucinati. Da non dimenticare i numerosi caffè e localini lungo Jumeirah Beach Road o gli spazi ristoranti dei centri commerciali. E’ possibile mangiare pesce fresco presso gli snack bar sulla spiaggia ed i ristoranti galleggianti dove si può assaporare la cucina locale.

Il cibo a Dubai è proprio come la sua cultura: ricco, variegato e carico di sapori unici. Sono assolutamente da assaggiare le numerose varietà di pane con i favolosi intingoli e le insalate prima di provare uno dei tradizionali piatti locali come l’Al Mochboos – uno dei piatti nazionali preferiti a base di riso, carne o pollo o pesce, speziato con cardamomo, cannella e chiodi di garofano, o il Fraeeth, un piatto a base di carne e verdura servito su spesse fette di pane. Ci sono molti ristoranti che orgogliosamente servono cibo locale tra cui l’Al Barza a Jumeirah, che serve cucina contemporanea degli Emirati; il Bait 1971, ristorante fronte mare a Jumerirah; l’Al Fanar lungo il canale a Festival City (con il gemello in Jumeirah Beach Road); ed il preferito dei residenti: il Bikers Café.

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