Cultura e Patrimonio di Dubai

Alla scoperta del ricco patrimonio culturale della città

Dubai è una città che ospita 200 nazionalità diverse, ed è grazie a questo che ha sviluppato una cultura unica nel suo genere. Una cultura in cui tradizioni, abitudini, religioni e stili di vita globali si sono fusi armoniosamente nel tempo. Una città in cui vengono celebrati il Natale, il Diwali, il giorno del ringraziamento, il Capodanno cinese, la festa nazionale australiana e naturalmente l’Eid.

Benché sia una società tollerante e multi-culturale, Dubai è orgogliosa delle sue radici arabe. Rimarrà sempre e comunque una città dove la misticità arabica prevale su tutto, dove il suono della chiamata dall’Iman alla preghiera rimane sospeso nell’aria, dove lo skyline di torri attorcigliate si mescola perfettamente con le cupole ed i minareti di moschee maestose e dove l’aria è pregna dell’aroma di spezie esotiche. L’Emirato ha tutte le ragioni per essere orgoglioso del suo patrimonio culturale e delle sue origini di piccolo villaggio arroccato attorno al fiume Creek, la cui popolazione viveva nello sconfinato deserto.

La vita è progredita più velocemente rispetto ad altre città del mondo, ma non per questo sono state abbandonate le tecniche di sopravvivenza tradizionali, che continuano ad essere praticate e sono diventate attività sportive che rendono orgogliosamente omaggio al passato.

La falconeria ne è un esempio calzante. Se avessero dovuto fare affidamento solo sulle loro innate capacità per la caccia, senza la vista e le abilità delle aquile, difficilmente i Beduini sarebbero sopravvissuti. Oggi la falconeria è uno sport locale che mette in mostra le capacità del falco e del suo padrone. E’ possibile dirigersi verso i resort di Bab al Shams o Al Maha nel deserto per vedere i falchi volare, o partecipare ad un safari in cui solitamente è possibile ammirare questi magnifici uccelli librarsi in volo addestrati dai loro padroni

Allo stesso modo anche i cammelli sono intrinsecamente legati alla storia di Dubai. Un tempo considerati “le navi del deserto” della regione, permettevano il trasferimento dei Beduini da un’oasi all’altra. Nonostante ormai siano stati sostituiti da comodi fuoristrada come mezzo di trasporto, queste magnifiche creature con la gobba vengono ancora oggi venerate e lo saranno per sempre. Dirigendosi verso gli ippodromi nel deserto si possono ammirare gli orgogliosi abitanti dell’Emirato sui loro amati cammelli mentre si lanciano in corsa lungo i percorsi sabbiosi. Le corse dei cammelli rimangono uno spettacolo unico ed imperdibile.

Dalla sabbia al mare, le calde acque del Golfo Persico raccontano una storia culturale unica. Per molto tempo la vera ricchezza di Dubai sono state le perle. Figure importanti erano i pescatori che trascorrevano mesi e mesi in mare aperto sulle tipiche dhow in legno alla ricerca di ostriche sul fondale. Molte di queste imbarcazioni uniche sono ancora visibili oggi sulle spiagge del Creek. Ed anche se oggi le imbarcazioni sono diverse, l’attività febbrile sul Creek rimane la stessa.

Molto del passato di Dubai è oggi in mostra nell’affascinante Museo di Dubai – ospitato nel più antico edificio di Dubai costruito nel 1799 – in cui numerosi diorama di vasai, tessitori e pescatori raccontano la storia della vita prima della scoperta dell’oro nero di Dubai nel 1966.

Il museo stesso si trova nella parte vecchia della città – la storica Al Fahidi Historical Neighbourhood. Risalente alla fine del 19° secolo dove si sono trasferiti i primi commercianti ricchi di Dubai e dove hanno costruito le loro grandi abitazioni in corallo ed argilla. Queste abitazioni sono state meticolosamente ricostruite e oggi trasformate in gallerie d’arte, negozietti, musei e caffè. Prendetevi un momento per esplorare il labirinto di stradelle pedonali in questo distretto così tranquillo: entrate in una galleria d’arte o sedetevi in un caffè per ammirare i gioielli architettonici della città: le torri del vento. Il distretto accoglie le più grandi torri del vento nella parte araba del Golfo. In passato, queste ingegnose torri sono state erette per dare refrigerio agli abitanti delle abitazioni nelle immediate vicinanze.

Forse la più famosa di tutte le torri del vento, lungo il Creek a Al Shindagha, è l’ex residenza dello sceicco Sheikh Saeed Al Maktoum, sovrano di Dubai dal 1912 al 1958, e del nonno dell’attuale sovrano, lo sceicco Sheikh Mohammed Bin Rashid Al Maktoum. E’ qui che l’attuale sovrano giocava in cortile da bambino. E’ possibile visitare quest’umile dimora, passeggiare tra le stanze dove ha vissuto la famiglia reale ed immergersi nella visione per cui è stata costruita Dubai. All’uscita del museo, non bisogna dimenticare di visitare il vicino Dubai Heritage Village e prendersi del tempo per sedersi in uno dei caffè del Creek per osservare il via vai continuo sullo specchio d’acqua antistante. E’ proprio nel porto che ha avuto origine la storia di Dubai con l’approdo di 800 membri della tribù di Bani Yas. Il Creek di Dubai ha un significato storico talmente profondo che l’UNESCO sta pensando di aggiungerlo tra la lista dei siti Patrimonio dell’umanità.

E’ importante citare anche i rinomati souq di Dubai. I supermercati del passato sono particolarmente vitali anche oggi. Qui ci sono negozi e bancarelle dove è possibile contrattare a poco prezzo un taglio di seta, scialli e copri-cuscini in ogni colore e tinta immaginabile, per poi dirigersi al Creek con la abra in legno (la famosa imbarcazione) per raggiungere il Souq delle spezie, dove nei classici cestini sono presentate le innumerevoli spezie, frutta secca ed incenso. In prossimità della Deira al Creek è possibile scoprire anche il frizzante Souq dell’oro, con oltre 300 negozietti nel luccicante mercato coperto.

Naturalmente questi bazaar hanno poco in comune con i grandi centri commerciali di cui dispone oggi Dubai, ma gli abitanti ne vanno fieri in quanto simbolo del loro passato. Questo senso di orgoglio nazionale viene celebrato ogni anno il 2 dicembre in occasione della Festa nazionale – lo stesso giorno in cui nel lontano 1971 Dubai insieme ad Abu Dhabi ed agli altri cinque emirati ha costituito gli Emirati Arabi Uniti (a cui in seguito si è aggiunto Ras al-Khaimah). Si può assistere a fuochi d’artificio, feste in strada e parate di auto in tutta la città.

Per capire meglio le usanze degli abitanti degli Emirati, bisogna visitare il Sheikh Mohammed Centre for Cultural Understanding (SMCCU). Questo centro che si trova presso l’Al Fahidi Historic Neighbourhood, è stato costruito per aiutare i visitatori a capire la cultura locale, la sua storia e le persone. E’ la sede appropriata per permettere ai visitatori di porre domande alla guida locale. Non dimenticare di visitare la meravigliosa moschea di Jumeirah e di condividere un tipico e squisito pasto locale. Come la sua cultura, anche la cucina locale è ricca, varia e pregna di gusti e sapori, con ricette che raccontano l’affascinante viaggio di questo paese – un viaggio indimenticabile ed unico che Dubai invita tutti a vivere e condividere.

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