Oggi con Cremona FuoriTempo scopriamo la storia e le curiosità legate alle porte di #Cremona. La c...

Oggi con Cremona FuoriTempo scopriamo la storia e le curiosità legate alle porte di #Cremona. La città era divisa in 4 Gonfaloni che erano rappresentati da Leoni Rampanti e che sono tutt’oggi visibili alla Loggia Dei Militi e sullo scalone del Palazzo del Comune ad indicare il nome delle antiche Porte: -La Porta Pertusio era probabilmente al bivio di Via Palestro (era ancora assente la Civitas Nova). Leone Azzurro in campo Argento -La Porta Ariberti era forse ad imbocco di Corso Vittorio Emanuele (piazza Stradivari). Leone Oro in campo Azzurro -La Porta Natali era nella zona della chiesa di San Vitale. Leone Rosso in campo Argento -La Porta San Lorenzo poteva forse essere ubicata in zona Forcello delle due Colonne. Leone Argento in campo Rosso Su queste porte potremmo dire per esempio che la porta Natali prendeva nome dalla Contrada Natali (Via Platina) e che il toponimo “natali” era prima scritto Nautalis, forse ad indicare la antica vicinanza con il fiume che scorreva in Via Giordano. D'altronde erano detti Platea Piscatoria, dapprima Largo Manini e più avanti il retro del Battistero, ci si vendeva il pesce appena pescato nel fiume. La suddivisione zonale delle 4 porte antiche era amministrativa, giudiziaria e militare e divideva la città in Vicinie (parrocchie). Ognuna della 4 porte aveva quindi più Vicinie (almeno 15 o 20 a testa). Le porte antiche cessano di esistere quando la città si espande al di sotto del suo livello di massima quota lungo i due assi Cardo e Decumano e loro paralleli. I borghi nascenti tutto attorno alla città “alta” divengono città stessa e tra 1200 e 1300 la città viene circondata dalle attuali mura. Tali mura dureranno 600 anni e saranno rimaneggiate, riviste, riassettate per renderle funzionali per esempio alle invenzioni delle armi da fuoco e quindi alle artiglierie, piuttosto che agli assedi in vecchio stile fanteria dove bastava poca acqua di un fossato ad impaludare il nemico. Decadranno poi come sistema difensivo essendo Cremona inserita in grandi scenari degli Imperi Europei (Spagna – Francia – Austria). Diventeranno in seguito limiti per il transito delle merci. Saranno abbattute o inglobate in abitazioni e cortili. Avendo specificato sin dall’inizio che mura e porte sono contigue, stessa sorte sarà per le Porte che decadranno fino all’oblio se non in toponimi di uso collettivo. #inLombardia #turismocremona #cremonainfopoint #lacremonadierieoggi #throwbackmonday #ViaggioInLombardia

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