Un complesso monumentale religioso costituito da 14 cappelle consacrate ai Misteri del Rosario, che scandiscono l’ascesa al monte lungo un percorso di circa due chilometri, noto come Via Sacra. Replicando la scansione del Rosario, anche le cappelle sono suddivise in gruppi di cinque (il santuario vero e proprio costituisce la quindicesima) e il percorso si snoda attraverso fontane e archi trionfali che richiamano lo stile del manierismo.
Le statue e gli affreschi che impreziosiscono le cappelle, realizzati dai maggiori artisti, artigiani e scultori dell’epoca, rappresentano una splendida testimonianza dei risultati dell’arte sacra seicentesca nel territorio lombardo. L’intero complesso, infatti, è stato completato nel 1698 in uno stile che, in linea generale, potremmo assimilare al manierismo e al barocco.
Prima di giungere al santuario, merita una visita la casa-museo Lodovico Pogliaghi, che si incontra dopo l'ultima cappella, una ricca collezione che annovera pitture e sculture rinascimentali e barocche, oltre a schizzi e gessi dell'artista.
Il santuario di Santa Maria del Monte, luogo di pellegrinaggio fin dal VI secolo, è inserito in un piccolo e caratteristico borgo che mostra ancora oggi l’originario impianto medievale.
Il santuario si trova a 844 m sul livello del mare ed è raggiungibile da Varese tramite una strada carrozzabile con servizio di autobus urbani o, in alternativa, con la storica funicolare la cui stazione di partenza è in corrispondenza della prima cappella della Via Sacra.
Nel borgo meritno una visita il Museo Baroffio e la Cripta del Santuario, la più antica chiesa del Sacro Monte.
Il Sacro Monte di Varese è inserito all'interno del Parco regionale Campo dei Fiori, che si estende tra la città di Varese a sud, e la Valcuvia e la Valganna rispettivamente a nordovest e a est: è un’area che vanta un paesaggio caratterizzato dai boschi di faggi e castagni e aree umide in cui alberga una fauna avicola diversificata e interessante.
Il parco comprende al suo interno due massicci montuosi – il Campo dei Fiori e la Martica, tra i quali si estende la valle della Rasa, da cui nasce il fiume Olona: sentieri e punti panoramici che aprono lo sguardo verso ben 7 specchi lacustri, tra Italia e Svizzera, sono la meta ideale per gli amanti del cammino.
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