Il borgo si trova nell’area del Melandro in provincia di Potenza, all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’agri Lagonegrese e ai piedi dal monte sul quale sorge tutt'oggi la Torre normanna di Satrianum.
Dopo il terremoto del 1980 la ricostruzione è stata fatta in fretta e la praticità e rapidità di esecuzione hanno prevalso sull’estetica.
Per questo nel 1988 è nato il progetto dei murales: rivestire di arte e bellezza i muri finalmente solidi - ma spogli - del Borgo.
Non si tratta di semplici decorazioni, i murales raccontano storie, leggende e tradizioni oltre a particolari di vita del pittore lucano del 600 Giovanni De Gregorio detto il Pietrafesa.
Satriano è un “museo a cielo aperto”, visitabile in autonomia seguendo la cartina turistica ma soprattutto lasciandosi accompagnare da una delle meravigliose guide locali, preparate e appassionate, che camminando raccontano dettagli storici e aneddoti di vita. Ad oggi ci sono circa 400 murales, ogni anno se ne aggiungono altri, sempre riconducibili ad un tema, promosso dall’Associazione “Arte per la valle” e realizzati sui muri che vengono messi a disposizione dagli abitanti.
Nel 2013 il regista Michelangelo Frammartino ha realizzato un documentario dal titolo “Alberi”, presentato al MoMa di New York. Nei 28’ di filmato in loop, senza inizio né fine, si genera un ciclo continuo proprio come in natura, nel susseguirsi delle stagioni. Attraverso le immagini il regista ha fatto un viaggio nell'origine e nel significato dei rumiti, uomini albero espressione di un antico rito arboreo, uno degli ultimi sopravvissuti in Basilicata nonché una delle tre maschere tradizionali del carnevale satrianese, insieme all'Orso (Urs) e la Quaresima (Quaremma).
Il Rumita scende dal bosco durante l'evento "la foresta che cammina" dove gli alberi diventano uomini e gli uomini diventano alberi. Chiunque può diventare albero per un giorno, partecipando ai laboratori di costruzione oppure prenotando un costume all’organizzazione. Gli alberi vaganti sono 131, uno per ogni comune della Basilicata. L’evento è green, con impatto zero sull’ambiente grazie all’adozione di politiche ambientali sostenibili.
Nota Piccante: A Satriano si trova anche Pepem Fabuleum, museo multimediale permanente sul peperoncino lucano, spezia autoctona della valle del Melandro, che ne svela storia, segreti e usi nella cucina Lucana.
Grazie alla posizione al centro della vallata, il verde è il colore predominante durante le giornate silenziose dove il tempo scorre lento. Quando poi cala il sole va in scena lo spettacolo del tramonto, dalle sfumature accese e sempre diverse finchè col buio della notte la luna e il cielo stellato brillano sopra di noi, visibili ad occhio nudo in tutta la loro naturale bellezza.
